Perché dovrei fare un'affermazione del genere in un sito dove parlo di Tarocchi?
Il mio lavoro con i Tarocchi è finalizzato a supportare verso l'autonomia nella gestione dei propri problemi.
La responsabilità di chi "usufruisce" di una lettura è sempre al primo posto.
Questo implica un fatto importante: i Tarocchi sono almeno al secondo posto, mai al primo.
La loro simbologia continua a conservare il suo fascino, la soddisfazione che regala nell'utilizzarli è immensa.
Però rimangono sempre e solo uno strumento, qualcosa che una volta espletata la sua funzione si può mettere da parte e cominciare ad agire in prima persona.
Attribuirgli più di ciò che possa aver senso riconsocergli, significa rischiare di cadere nella trappola della de-responsabilizzazione: lo strumento diventa il fine, non più il mezzo. Si trasforma in quel qualcosa di cui non si può fare a meno per andare avanti nella propria esistenza: la soluzione di tutti i mali sta nel consultare i Tarocchi, e senza ci si sente persi e senz'armi. Niente di più deleterio.
L'esempio emblematico è la lettura del futuro: il desiderio di conoscere cosa mi accadrà si sostituisce all'impegno di costruire solide basi per l'avvenire, senza trucchi o scorciatoie.
Ecco perché, dal mio punto di vista, ha senso utilizzare i Tarocchi fin quando possano fare da specchio, dandoci l'opportunità di riflettere su uno o più questioni che ci riguardano. Per poi metterli da parte ed agire il prima possibile per affrontare i preziosissimi ostacoli della vita.
Quanto più si è capaci di tenere i Tarocchi nella giusta dimensione, riconoscendo che sono utili solo come punto di partenza, tanto più essi possono davvero esprimere il loro massimo potenziale.
Quindi, più che utilizzarli "male" e piombare nell'idilliaco quanto fasullo mondo di confortanti promesse, si fa molto meglio a dire: "i Tarocchi non servono", per poi disfarsi di quel mazzo di rettangoli di carta disegnata e darsi da fare nella vita reale.
Quando invece si ha la volontà di usarli "bene", la lettura dei Tarocchi dà l'occasione di guardare in faccia la realtà, senza filtri, anche se solo per pochi istanti.
Quel piccolo stimolo può essere usato per fare grandi cambiamenti, riconoscendo l'inevitabilità dei propri sforzi.
Niente impedisce che questo possa succedere guardando un film, leggendo un libro o semplicemente ascoltando parlare un amico.
I Tarocchi possono semplicemente aumentare la probabilità di avere questa "ispirazione".